Sono in corso le indagini per ricostruire la rete di Messina Denaro
Nuovi dettagli emergono riguardo al primo appartamento perquisito dalle forze dell’ordine durante le indagini sulla latitanza del boss Matteo Messina Denaro.
Le autorità stanno ancora lavorando per scoprire i membri della rete che hanno aiutato Denaro a rimanere in fuga. All’interno dell’appartamento in cui Denaro ha vissuto negli ultimi sei mesi, è stato trovato un libro di registrazioni scritto a mano contenente sigle e numeri di telefono, che gli investigatori stanno ancora decifrando.
Potrebbe essere il libro in cui Denaro annotava i riferimenti della sua rete di fiancheggiatori e affari.
Nonostante il poco che si sa del suo contenuto, gli investigatori ritengono che il taccuino sia un reperto molto importante per scoprire maggiori dettagli sulla vita del boss, che è stato latitante per 30 anni. Le informazioni all’interno del taccuino sarebbero state annotate a partire dal 2016 fino agli ultimi giorni della latitanza e potrebbero permettere di ricostruire la rete di relazioni, anche sentimentali, del boss. Il taccuino è stato trovato in un ambiente nascosto insieme ad altra documentazione, tra cui “pizzini” con nomi, numeri di telefono e spese di viaggio.